THE TURNING POINT...FINO A QUANDO?
A cura di VANESSA GRAVINA:
The Turning Point - in italiano “Il punto di svolta” – è il titolo del video di breve durata, ma di grande effetto, scritto, diretto e animato da Steve Cutts, illustratore e animatore londinese. In generale le sue opere, ispirate allo stile dei fumetti e dei cartoni animati degli anni ’20, satirizzano gli eccessi della società moderna.
In particolare, The Turning Point è basato sul tema della distruzione dell’ambiente, del cambiamento climatico e dell’estinzione della specie, da una prospettiva diversa; è significativo che nel video i ruoli si invertano: gli animali occupano il posto degli esseri umani, diventando i responsabili degli eventi drammatici e gli esseri umani, prendendo il posto degli animali, diventano le vittime.
Scambiando i ruoli dei protagonisti, l'autore ha l'obiettivo di portare alla riflessione e alla sensibilizzazione gli spettatori per promuovere una coscienza generale alla tutela dell'ambiente.
Durante il video sono illustrate molteplici scene di inquinamento, sia sulla terraferma che nelle acque, dove plastica e altri prodotti tossici causano la morte degli uomini perché vengono ingeriti; scene riguardanti lo scioglimento dei ghiacciai e gli disboscamenti; scene dove grandi quantità di plastica rappresentano ormai l'habitat di due gruppi diversi di animali: quelli che protestano e quelli che di fronte al grido di allarme dato dalla tv, della possibile estinzione dell’homo sapiens, preferiscono cambiare canale.
Lo scopo del video è intuibile grazie anche allo stile con cui esso è stato creato: infatti il video è destinato a più persone possibili, in particolare alla nuova generazione, per far in modo che il cambiamento parta anche e soprattutto da noi giovani.
The Turning Point - in italiano “Il punto di svolta” – è il titolo del video di breve durata, ma di grande effetto, scritto, diretto e animato da Steve Cutts, illustratore e animatore londinese. In generale le sue opere, ispirate allo stile dei fumetti e dei cartoni animati degli anni ’20, satirizzano gli eccessi della società moderna.
In particolare, The Turning Point è basato sul tema della distruzione dell’ambiente, del cambiamento climatico e dell’estinzione della specie, da una prospettiva diversa; è significativo che nel video i ruoli si invertano: gli animali occupano il posto degli esseri umani, diventando i responsabili degli eventi drammatici e gli esseri umani, prendendo il posto degli animali, diventano le vittime.
Scambiando i ruoli dei protagonisti, l'autore ha l'obiettivo di portare alla riflessione e alla sensibilizzazione gli spettatori per promuovere una coscienza generale alla tutela dell'ambiente.
Durante il video sono illustrate molteplici scene di inquinamento, sia sulla terraferma che nelle acque, dove plastica e altri prodotti tossici causano la morte degli uomini perché vengono ingeriti; scene riguardanti lo scioglimento dei ghiacciai e gli disboscamenti; scene dove grandi quantità di plastica rappresentano ormai l'habitat di due gruppi diversi di animali: quelli che protestano e quelli che di fronte al grido di allarme dato dalla tv, della possibile estinzione dell’homo sapiens, preferiscono cambiare canale.
Lo scopo del video è intuibile grazie anche allo stile con cui esso è stato creato: infatti il video è destinato a più persone possibili, in particolare alla nuova generazione, per far in modo che il cambiamento parta anche e soprattutto da noi giovani.
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